martedì 19 luglio 2011

UN UOMO DI HEZBOLLAH ALLA GUIDA DELL'INTELLIGENCE LIBANESE?

di Daniel Arbib Tiberi

Alla fine il Gabinetto libanese, guidato dal nuovo Primo Ministro Najjb Mikati, ha nominato Abbas Ibrahim come nuovo Direttore del “General Security Directorate” (GSD), ovvero del servizio segreto del Libano. La nomina è importante per due motivi: in primis il ruolo di capo dei servizi segreti è sempre centrale nella vita istituzionale di un Paese (soprattutto uno Stato in crisi come il Libano); in secondo luogo, la nuova nomina decisa dal Governo Mikati è rilevante sotto il profilo degli equilibri interni del Paese dei Cedri, in considerazione del fatto che Abbas Ibrahim è visto da numerosi esponenti della coalizione “14 marzo” guidata dall’ex Premier Saad Hariri come una personalità eccessivamente legata ad Hezbollah.

Immediatamente dopo la nomina, non a caso, Ahmad Fatfat – deputato libanese del Movimento per il Futuro (il partito di Saad Hariri) – ha dichiarato che “con questa scelta l’esecutivo ha semplicemente implementato una decisione già presa da Hezbollah per ottenere il controllo dell’apparato dei servizi segreti”. Fatfat ha concluso la sua dichiarazione al canale TV libanese LBC evidenziando come “Hezbollah non può essere più considerato una forza di resistenza (contro Israele N.d.A) da quando ha scelto di usare le sue armi contro il popolo libanese, diventando così una milizia”.

Chi è Abbas Ibrahim? Che ruolo ha il “General Security Directorate” (GSD) in Libano? Partiamo dalla prima domanda: Abbas Ibrahim è nato il 2 marzo del 1959 nel villaggio di Kawthariyyat al-Siyyad, situato nel distretto di Nabatieh a sud del Libano. Coniugato con tre figli, Abbas Ibrahim ha ottenuto una laurea in Business Administration e parla correttamente inglese e francese. Militare di carriera, dal 1998 al 2002 Ibrahim ha servito prima come Capo dell’antiterrorismo, per essere poi nominato nel 2003 capo del servizio di controspionaggio. Dal 2005, quindi, Ibrahim è stato nominato prima capo dei servizi segreti militari nel sud del Libano (probabilmente è qui che si salda il rapporto tra Ibrahim ed Hezbollah, per poi divenirne Vice Direttore nel 2008.

Rispondiamo ora alla seconda domanda: il ruolo del “General Security Directorate” (GSD) in Libano. Il GSD è da sempre considerato un’organizzazione opaca e legata a doppio filo alla Siria degli Assad. Il legame è così forte che Jamil Sayyed, ex Direttore del GSD, è stato incarcerato per quattro anni con l’accusa di aver preso parte attiva all’attentato che nel febbraio del 2005 ha ucciso Rafiq Hariri. Per quanto concerne le responsabilità, il GSD si occupa della sicurezza generale, dell’agevolazione d’ingresso per le delegazioni straniere, delle misure legali per l’ingresso nel Paese, del controllo degli stranieri in Libano (e dalla loro eventuale protezione o espulsione). Dulcis in fundo, particolare molto importante, il GSD è responsabile del monitoraggio dei media, del settore cinematografico e della carta stampata in Libano.

La preoccupazione dell’opposizione libanese è ora concentrata sulla carica di Direttore Generale delle Forze di Sicurezza Interne - ISF (guidate oggi dal Generale Ashraf Rifi) e di Comandante delle Forze armate libanesi (ora sotto il controllo del Generale Jean Kahwaij, di fede cristiano maronita). Particolarmente importante è la posizione di Ashraf Rifi, molto vicino a Saad Hariri a cui, secondo Wikileaks, avrebbe consigliato di creare una “milizia sunnita” di bilanciamento ad Hezbollah.

Insomma, una lotta interna alla sicurezza libanese che, politicamente parlando, sarà un riflesso degli equilibri interni e soprattutto esterni dell’interno Libano.

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