giovedì 7 luglio 2011

LA GERMANIA VENDE I TANK ALL'ARABIA SAUDITA E SI ALLONTANA DALL'IRAN

di Daniel Arbib Tiberi

La notizia sta creando numerose polemiche in Germania da qualche giorno: il Governo di Angela Merkel intende vendere all’Arabia Saudita 200 tank Leopard 2, carro armato prodotto dalla Krauss-Maffei Wegmann, in un accordo bilaterale dal valore di miliardi di euro. La notizia è stata diffusa inizialmente dal quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung (SZ) e confermata dopo alcuni giorni dal Vice Ministro dell’Economia della Germania Hans-Joachim Otto. Hans-Joachim Otto, da parte sua, ha rimandato al mittente le polemiche evidenziando come Riyadh rappresenti per Berlino “un super-potenza regionale”.

La notizia è di estremo interesse per diversi motivi. In primis si tratta di una conferma dell’attivismo della Germania nel campo del mercato degli armamenti. Ormai Berlino si situa al terzo posto, dopo Stati Uniti e Russia, come esportatore mondiale di tecnologia militare. Una scelta che, chiaramente, sta determinando una forte polemica interna in Germania, in considerazione del pesante passato militare del Paese.

In secondo luogo, questa notizia è estremamente importante in chiave mediorientale. Come noto, Berlino rappresenta il principale partner economico dell’Iran in Europa. L’accordo con l’Arabia Saudita ha provocato una forte riprovazione da parte di Teheran, da tempo in conflitto diplomatico con Riyadh sia per la questione del Bahrain che per il controllo dell’area del Golfo persico. Da settimane ormai Iran e Arabia Saudita si sfidano a livello diplomatico e lo scontro verbale ha raggiunto un punto molto elevato. Va ricordato che proprio in questi giorni, il principe saudita Turki al-Faisal, ex ambasciatore del regno in Gran Bretagna e Stati Uniti, ha fatto sapere che se l’Iran si doterà della bomba nucleare anche l’Arabia Saudita farà lo stesso.

In terzo luogo, infine, è molto significativo il silenzio degli Stati Uniti in merito a questo accordo tra Germania e Arabia Saudita. Da Washington, infatti, nessuna voce si è levata per protestare contro la vendita dei tank ad un paese che deficita nel rispetto dei diritti umani e non riconosce Israele. Segno evidente che la diplomazia internazionale sta lavorando attivamente per isolare il regime degli Ayatollah a livello mondiale. Riuscire ad allontanare la Germania dall’Iran, rappresenterebbe certamente, in questo senso, un successo di notevole rilevanza.

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