giovedì 22 marzo 2012

L'IRAN CHIEDE ALL'IRAQ LO SPAZIO AEREO PER SALVARE ASSAD

L’Iran ha fatto del supporto alla Siria un suo pilastro centrale da oltre 30 anni. Com’è noto, la special relationship tra Damasco e Teheran è dettata in primis dalla necessità della Repubblica Islamica di uscire dall’isolamento, di avere uno sbocco verso il Mediterraneo e, soprattutto, di sostenere il Movimento di Hezbollah.

Dopo lo scoppio delle rivolte in Siria, che sinora hanno causato oltre 8000 morti, l’Iran ha avuto un ruolo centrale nel sostenere Assad, sia economicamente sia attraverso miliziani dei Pasdaran e dei Basji impegnati direttamente sul territorio siriano.

Il think tank turco ORSAM ha di recente ha riportato la notizia che l’Iran avrebbe chiesto all’Iraq, durante sette incontri, di poter usare il suo spazio aereo e tutte le possibili linee di comunicazione per rifornire il regime siriano di mezzi, armi e fondi. Il Premier iracheno al-Maliki, da sempre con un piede a Teheran e uno a Washington, ha aperto alla possibilità di concedere le vie di comunicazione irachene pur esprimendo il timore delle conseguenze internazionali. Al-Maliki, però, avrebbe detto agli iraniani che la vera discussione andava aperta con i curdi iracheni, con cui in questi giorni gli iraniani hanno avuto diversi incontri (gli iraniani hanno evidenziato la pericolosità delle tribù arabe al confine tra Iraq e Siria).

Gli iraniani, in particolare, avrebbero chiesto il sostegno curdo alla costruzione della ferrovia tra Iraq e Siria, evidenziando l’aumento del volume di scambio tra i due Paesi che questa determinerebbe. Le autorità curde irachene, però, sembrano reticenti e hanno chiesto agli iraniani di non rifornire di armi la comunità curda in Siria.

Qui sotto, per chi fosse interessato, il pezzo di Çetiner ÇETİN intitolato “Iran Tries To Open A Strategic Channel With Syria”, dal sito dell’ORSAM:

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