lunedì 16 novembre 2009

IL VIAGGIO DI PERES IN BRASILE TRA PROTESTE E CONTRATTI MILIONARI

Di Daniel Arbib Tiberi

Si sta svolgendo in questi giorni il viaggio di Shimon Peres, il Presidente della Repubblica israeliano, in Brasile.
Durante questo viaggio, la notizia principale che è stata riportata dai giornali è stata la necessità di aumentare la scorta al Presidente, in considerazione delle minacce di una minoranza di persone di origine palestinese e libanese, che hanno accolto il Premio Nobel per la Pace a suon di svastiche e di insulti.
C’è però un’altra notizia importante che pochi giornali hanno diffuso. Il Brasile di Lula, lo stesso che accoglie in pompa magna il Presidente iraniano Ahmadinejad e difende a spada tratta il Presidente venezuelano Chavez, pare abbia firmato un contratto del valore di 350 milioni di dollari, per acquistare deidroni (aerei spia senza pilota) da Gerusalemme.
Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, l’accordo sarebbe stato già firmato e si realizzerebbe in due fasi: 1- la prima fase, realizzata in un anno, vedrebbe il trasferimento di tre UAV (Unmanned Aerial Vehicles), con relativa attrezzatura, inculsa una stazione base e un sistema di controllo; 2- la seconda invece comporterebbe l’acquisto di altri 11 velivoli da parte del Brasile.
Il Brasile intenderebbe usare questi apparecchi per monitorare i suoi oltre 60.000 Km di confine, allo scopo di aumentare la sicurezza interna soprattutto in vista dei Mondiali di calcio del 2014 e delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.
La Israel Aerospace Industry (IAI), ha concluso con successo circa tre mesi fa, un test del Heron UAV, il drone destinato alla Polizia Federale Brasiliana per la lotta al traffico di droga e per la salvaguardia delle risorse naturali.

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